Jacopo Tintoretto (Jacopo Robusti, Venezia 1519-1594)



Cristo risana un paralitico (La probatica piscina) (1559)
Olio su tela, 238x560
Chiesa di San Rocco, Venezia

Il dipinto originariamente diviso nel mezzo decorava le ante di un armadio della chiesa contenente l'argenteria sacra. Venne realizzato nel 1559 come testimoniano i pagamenti ricevuti da Tintoretto per la sua esecuzione. In occasione della mostra veneziana dedicata all'artista nel 1937 l'opera fu sottoposta a restauro eliminando alcune ridipinture eseguite nel XVII e XVIII secolo. Essa si confronta ad evidenza con quella del Pordenone presente nella stessa chiesa raffigurante i santi Martino e Cristoforo, di cui riprende la medesima ambientazione architettonica. Tintoretto inoltre dovette trovare congeniale il dinamismo e l'illusionismo spaziale del pittore friulano che egli cercò di portare all'estremo comprimendo lo spazio di numerose figure in diverse attitudini dando espressione alla sua sensibilità manierista. Il serrato movimento delle figure rende efficacemente il clamore sconvolgente del miracolo operato da Cristo intento a benedire alcuni infermi. Il paralitico da lui guarito raffigurato alla sua destra pare uscire dal piano del dipinto nell'atto di ardarsene portando con sé il lettino in cui era sdraiato.